Q&A: guida definitiva alle Cotswolds

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“Cosa sono” le Cotswolds?

Le Cotswolds sono la più grande Area di Straordinaria Bellezza Naturale (AONB) dell’Inghilterra, con 2.200 km2 di colline e campagna incontaminata, punteggiata da pittoreschi villaggi, cittadine sedi di mercati, castelli, case di campagna, giardini ed arboreti.

L’origine effettiva del nome non è certa. “Wold” è un termine inglese antico che significa colline, quindi una teoria è che aggiungendo la parola “cot” – che significa “pecora” – si possa ottenere “recinto per pecore su dolci pendii collinari”, una descrizione piuttosto accurata! Oppure il nome deriverebbe da “Cods-wold”, letteralmente “colline del merluzzo”, dal nome di un antico proprietario terriero sassone locale.

Ogni area delle Cotswolds conserva la propria identità, anche se il tratto distintivo comune è lo stesso, che si esprime appunto nei “wolds”. Esplorare i piccoli villaggi tipicamente inglesi, fatti di pietra color miele, sentieri rurali, svegliarsi con il canto degli uccellini, perdersi tra boschi e prati è come fare un salto indietro nel tempo o divenire i protagonisti di una fiaba!

Come raggiungere le Cotswolds?

Gli aeroporti più vicini per raggiungere le Cotswolds sono quelli di Bristol e Birmingham. Da qui la cosa più semplice è noleggiare un’auto per potersi spostare da un villaggio all’altro in modo autonomo e veloce.

Le strade sono inoltre tranquille e poco trafficate e quasi tutti gli alloggi includono il parcheggio.
Ci sono anche autobus, ma la loro frequenza è ridotta nel fine settimana ed in generale attendere l’autobus implica aspettare anche alcune ore, soprattutto nei mesi estivi durante i quali l’afflusso turistico è maggiore.

Da Londra in treno: la Great Western Railway dalla stazione di Paddington arriva alla piccola stazione di Moreton-in-Marsh. Da qui è necessario poi noleggiare un’auto, come sopra.

In ogni caso per chi non se la sente proprio di guidare, segnaliamo le tre linee ferroviarie principali che attraversano la regione: una da Oxford a Evesham passando per Charlbury, Kingham e Moreton-in-Marsh, una da Swindon a Cheltenham passando per Stroud, Kemble e Stonehouse, e una da Bristol a Gloucester passando per Yate, Cam e Dursley.

È anche possibile viaggiare in stile vintage a bordo della Gloucestershire-Warwickshire Steam Railway, una ferrovia storica che collega l’ippodromo di Cheltenham a Winchcombe, Toddington e Broadway.
Non ci sono corse giornaliere, quindi è necessario consultare gli orari.

Perché visitarle?

In primo luogo per i paesaggi rurali incontaminati e per i piccoli villaggi dove il tempo sembra essersi fermato secoli fa. Ma ci sono anche altre cose da vedere e da fare! Visitare i castelli di Berkeley, con il suo parco di cervi e quello di Sudeley con il Queen’s garden dove si coltivano 80 tipi di rose. Perdersi tra i giardini, viaggiare a bordo di un treno a vapore d’epoca, ammirare il foliage, fare trekking.

Quali sono i villaggi imperdibili?

Bourton-on-the-Water
La “Venezia delle Cotswolds”, con ponti in pietra che attraversano il fiume Windrush, salici a strapiombo e anatre che passano.

Castle Combe
Il fascino incontaminato di questo villaggio da fiaba del Wiltshire lo ha reso una location cinematografica popolare. Curiosità: un tempo nella zona sorgeva un castello, da cui il nome, demolito secoli fa.

Lacock
Sapevate che l’Abbazia di Lacock è stata una delle location più importanti di Harry Potter?! I suoi interni sono stati lo scenario per la scuola di stregonerie di Hogwarts in vari film. Uno degli angoli più belli è la Sala Capitolare dove Harry Potter trova lo Specchio delle Brame ne “La Camera Dei Segreti”. Non è necessaria nessuna prenotazione ed i biglietti si possono acquistare direttamente in loco. 

Bibury
L’ex cottage dei tessitori, ornato di fiori, su Arlington Row è un’altra icona delle Cotswolds, un tempo presente sui passaporti del Regno Unito. Qui si trova anche la Bibury Trout Farm.

Lower Slaughter
La piccola Lower Slaughter e la vicina Upper Slaughter vantano numerosi edifici in pietra tipici delle Cotswolds lungo il fiume Eye, oltre a uno storico mulino ad acqua e le due chiesette dei villaggi, St. Mary’s Church e St. Peter’s Church.

Broadway
E’ un villaggio molto charmante, con boutique, sale da tè, gallerie d’arte, ristoranti ed un centro commerciale. La strada principale, Hihg Street, è molto ampia, fiancheggiata da eleganti edifici realizzati con la caratteristica pietra delle Cotswolds. Da non perdere la Broadway Tower, una torre neogotica su una collina poco distante dal villaggio. Questo è uno dei punti panoramici più alti delle Cotswolds e verso sera si possono avvistare i cervi dato che la Broadway Tower si trova all’interno di una tenuta che include un parco dei cervi, dove questi animali vivono in libertà.

Cirencester
È un villaggio laniero del Gloucestershire che ebbe grande importanza in epoca romana. La sua chiesa domina la Piazza del Mercato ed è visibile a chilometri di distanza! Ben collegata ai dintorni, la rende la base ideale per visitare i Cotswolds.

Qual è il periodo migliore per visitare le Cotswolds?

Prima di tutto sappiate che in ogni stagione è meglio prepararsi a ogni tipo di condizione metereologica! In generale, la primavera vede temperature medie diurne intorno ai 9-17 °C e frequenti rovesci di pioggia. I giardini della zona sono bellissimi in questo periodo dell’anno, con bucaneve e campanule, ed è anche un ottimo momento per osservare uccelli e animali selvatici.

Con temperature medie di 19-22 °C, giornate di sole e lunghe serate luminose, l’estate è l’alta stagione nelle Cotswolds, quindi anche il periodo maggiormente affollato.

L’autunno è un ottimo periodo per visitare le Cotswolds, soprattutto all’inizio della stagione, quando è meno probabile che piova. Le temperature diurne sono in media comprese tra 9 e 19 °C e potrete ammirare i bellissimi colori autunnali dei boschi e riscaldarvi accanto al fuoco di un camino in uno dei pub di campagna.

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Quanti giorni servono per visitare le Cotswolds?

L’ideale sarebbe avere almeno tre giorni per esplorare le Cotswolds. Questo permetterebbe di dedicare un giorno alla parte settentrionale della regione (Chipping Campden, Broadway, Stow-on-the-Wold, The Slaughters e Bourton-on-the-Water), un giorno al centro (Winchcombe, Painswick, Northleach e Bibury) e un giorno al sud (Tetburv, Westonbirt, Castle Combe e Lacock).

Dove mangiare e dormire?

C’è una vasta gamma di alloggi, dai cottage con il tetto di paglia ai B&B, agli hotel a cinque stelle.

In cucina si impiegano prodotti locali, presenti nei menù dei ristoranti stellati e dei pub di campagna.
La domenica si mangia il Sunday roast, carne arrosto accompagnata da patate, verdure e Yorkshire pudding. Il cornish pastry è invece una sfoglia ripiena di carne e verdure, ma se preferite il pesce potete ordinare un seafood chowder, la tipica zuppa di pesce cremosa, l’intramontabile fish and chips o un Oyster Po’boy, un panino con le ostriche! E a merenda d’obbligo il cream Tea, un tè accompagnato da scones, marmellata e crema al burro!

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