Abbiamo chiesto al nostro amico fotografo Luca di rispondere ad alcune domande per aiutare tutti quelli che come noi vogliono realizzare splendide foto di viaggio. Che tu sia un principiante o un livello avanzato, ecco i consigli di Luca per le tue fotografie di viaggio!
Cosa significa per te fotografare un viaggio? Qual è l’arte per saper catturare le emozioni?
Goditi il viaggio prima di tutto. Tornare da un viaggio con delle fotografie è sì fondamentale, ma non obbligatorio. Scattane poche ma buone: ricomincia a vedere lo scatto come un momento unico, calcolato, ragionato ma anche di istinto. E non con una miriade di fotografie perché “tanto col digitale non è un problema, ed una buona salta fuori”. L’arte è dentro di noi, l’arte non è estrema tecnica, l’arte non è dover per forza fare delle foto. Se le condizioni non ci sono, non è necessario scattare una fotografia; un ricordo mediocre non è piacevole.
Quali strumenti non possono mancare nel kit di un fotografo in viaggio?
Uno zaino, una fotocamera reflex/mirrorless, schede di memoria, 1 o 2 obiettivi, (uno zoom e uno ad ottica fissa), importante che siano ottiche luminose, che ti aiutino anche nelle situazioni di luce più critiche, e per avere stupendi effetti di sfocatura, soprattutto per i ritratti. Ah, kit Canon 😉
Foto in viaggio: c’è uno studio che precede la foto in loco oppure lasci spazio alle emozioni ed alle suggestioni una volta giunto a destinazione?
Se è un viaggio di lavoro, sì assolutamente c’è uno studio preparatorio. Il fotografo è una sorta di meteorologo, sempre col naso all’insù a guardare il cielo, le nuvole, l’intensità delle ombre a terra, il calore della luce. Se è un viaggio di piacere o una vacanza, lascio tutto al caso, nel senso che “nel caso” le foto non le faccio se non ci sono le condizioni di luce adatte. Magari ci sono il giorno dopo, magari no, chissà 🙂 sono pigro!
Ah dimenticavo: non sono un fanatico del treppiede, ma quando serve lo ritengo fondamentale. E non un treppiede leggero da poche lire, ma un vero treppiede, pesante, solido e con una testa con rotazione panoramica, bolle e regolazioni precise.
Come ti prepari per un viaggio fotografico?
Preparo il viaggio fotografico in base alla stagione e al luogo, quindi sceglierò le ottiche con perizia, senza esagerare, perché lo zaino fotografico pesa e soprattutto vale molto. Nello zaino del fotografo c’è tutta la sua vita. Il tuo zaino fotografico dice tanto su che tipo di fotografo sei.
L’arte del ritratto in viaggio: vademecum per fotografare le persone
Fotografare le persone è difficile, perché si entra in una sfera privata. Non tutti siamo fotogenici, non a tutti piace essere fotografati. Per esperienza, con una frase, un sorriso che ti rasserena, puoi creare una base di intimità e fare grandi cose. Ma la fiducia è fondamentale. Far sentire una persona a proprio agio è alla base del ritratto. Poi c’è la street photography, che non amo; lì c’è l’osservazione, la concentrazione, il decidere cosa vogliamo raccontare di quella situazione, di quella persona. Il tutto senza farsi sgamare.
Tips per fare una foto originale
Mettere sempre sé stesso, non fare foto da Instagram, perché le foto di quel posto, di quel piatto, di quel concerto le hai già viste 1000 volte e alla fine sono solo l’ennesima copia ed una pippa mentale che ti obbliga a doverla fare. No! Siamo sovraesposti ad immagini tutte uguali! Rilassati, respira e fai ciò che tu vuoi comunicare, fai le foto che piacciono a te! Fai contento te stesso, fai valere il tuo punto di vita, sempre!
Rilassati, respira e fai ciò che tu vuoi comunicare, fai le foto che piacciono a te!
Luca Pradella, fotografo professionista
L’importanza di luci ed ombre nella foto di viaggio
La luce comanda la fotografia, meglio se è luce naturale. Capirla e saperla leggere è meraviglioso. Come è meraviglioso sbagliare, provare e riprovare; aspettare il momento giusto, che può davvero durare pochissimo, sapendo che farà tanta differenza! Le ombre invece cesellano la foto, difficili da gestire, ma anche qui con le ombre puoi dire molto di te, dello stile che vuoi dare alla tua fotografia. Un’ombra dura, un’ombra morbida saranno alla base del tuo stile. Che potrà cambiare col tempo, oppure fortificare il tuo stile fotografico.
Fotografare con lo smartphone: pro e contro
Sono vecchio, non sono nato nell’era dello smartphone. Lo uso e ne percepisco le potenzialità, soprattutto di quelli di ultima generazione. Ma non sono un grande fan degli smartphone, non mi piace fare foto col telefono.
Post produzione: come far vibrare le emozioni che hai provato scattando le tue foto in viaggio
La postproduzione delle fotografie è importantissima, la rifinitura finale, “il tocco Parigi”. Più è personale meglio è, perché è un attimo finire nella giungla dei filtri automatici e preimpostati.
Ormai non esiste una foto non postprodotta, ma credo sia necessario stare attenti a non falsare la realtà. Enfatizzarla sì, falsarla no, perché è facilissimo cadere nel pacchiano e nel finto. Un cielo finto non è bello, una pelle troppo levigata non è reale. La foto la fai tu, la macchina fotografica, non Photoshop. “Tanto c’è Photoshop”, no non lo dire, anche perché spesso chi dice questa frase manco lo sa usare Photoshop 🙂
La foto la fai tu, la macchina fotografica, non Photoshop
Luca Pradella, fotografo professionista
La postproduzione ti deve aiutare, non sopraffare. Un’ottima postproduzione dirà tanto di te, ti renderà riconoscibile. La affinerai, e la postproduzione sarà in base allo scatto non il contrario.
Wow, che dire?!? Grazie Luca per i preziosi consigli!
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