“Conosci te stesso” “γνῶθι σαυτόν”.
Questa frase, incisa nel frontone del tempio di Apollo a Delfi, accoglieva nell’antichità i visitatori, rammentando loro che, soltanto attraverso la conoscenza, l’uomo può cercare di trovare la via per essere felice.
Il viaggiare da sole ci permette di conoscere meglio noi stesse, di iniziare una rivoluzione interiore che ci porta ad una consapevolezza più profonda di noi. Ci porta infatti a mettere in pratica una serie di attitudini che spesso non sappiamo neanche di avere, come la capacità di prendere decisioni fondamentali in modo autonomo, contare sulle proprie forze, adattarsi. Viaggiare da sole significa mettersi alla prova, sviluppare l’istinto, responsabilizzarsi e tornare diverse da come siamo partite.
A me è successo questo, quando 10 anni fa sono partita da sola per la Thailandia, per allenarmi in un Camp di Muay Thai, con una valigia, i capelli rasati a zero e tanta voglia di sapere se sarei riuscita a “domare” quell’esperienza. All’inizio è stata dura, ma oggi posso affermare che è stata una delle cose più folli e più belle che abbia mai fatto, un viaggio dentro me stessa, dal quale sono tornata più forte, più consapevole.
Ho selezionato 5 film per ispirare i vostri prossimi viaggi da sole!
Wild di Jean-Marc Vallée
La storia parla di una donna che decide di percorrere 4286 km di cammino lungo la costa del Pacifico, attraversando le catene montuose degli Stati Uniti, dal confine con il Messico a quello con il Canada: è il Pacific Crest Trail.
Si tratta del Sentiero delle Creste del Pacifico, concepito nel 1932 da Clinton Churchill Clarke e riconosciuto come National Scenic Trail, ovvero “sentiero panoramico nazionale” nel 1968. È lungo 4286 km, attraversa tre Stati (California, Oregon, Washington), 25 foreste e 7 parchi nazionali, tra cui lo Yosemite. Lungo il percorso si cammina zaino in spalla e si pernotta in tenda, si possono anche incontrare gli “Angels Trail”, cittadini americani, che offrono ospitalità. É un’esperienza che richiede mesi di preparazione e si può percorrere anche a cavallo e in bici.
Tracks – Attraverso il deserto di John Curran
Il film racconta il progetto di Robyn Davidson, una donna che attraversò il deserto australiano in solitaria con 4 cammelli ed il suo cane Diggity. Dopo un’infanzia difficile, Robyn decise di trasferirsi a Brisbane dove per un anno si dedicò allo studio ed alla cura dei cammelli, imparando a cavalcarli. Partì interagendo soltanto con il fotografo del National Geographic Rick Smolan.
Ovviamente il modo migliore per esplorare questo luogo spettacolare in maniera adeguata è un on-the-road con un’auto camperizzata, alla scoperta degli angoli più remoti e nascosti.
La mia Africa di Sydney Pollack
È la storia di Karen Blixen, che va in Kenya poco prima della Grande Guerra per sposare un barone del quale non è innamorata. Trascorrendo molto tempo da sola, si innamora invece della fattoria in cui vive e dell’Africa, con i suoi paesaggi spettacolari.
In Kenya si avverte qualcosa di primordiale, la potenza della natura. È impossibile non innamorarsene. La terra è diversa, il colore del cielo è diverso, gli odori sono diversi ed anche le priorità, il rapporto con la natura, la visione della vita.
Mangia, Prega, Ama di Ryan Murphy
Un’esperienza sensoriale che affronta più livelli, dal cibo alla spiritualità, all’amore, un viaggio che avviene prima di tutto nell’interiorità, fuggendo dalla vita quotidiana. Un viaggio che tocca l’Italia, l’India e Bali.
L’impatto con l’India può essere devastante; la si odia o la si ama. L’India si scopre a poco a poco, spostandosi con mezzi lenti dal Rajasthan, nel Nord, a Jodphur con un viaggio notturno in treno di circa 8 ore, per poi proseguire verso Jaipur ed Agra ed infine trovarsi davanti a Varanasi.
Edie di Simon Hunter
Il viaggio in solitaria di una ottantenne che, dopo la morte del marito, decide di realizzare il sogno della sua vita: scalare una montagna delle Highlands scozzesi.
Le Highlands sono il cuore della Scozia, terre selvagge e bellissime, patria di eroi leggendari ed antiche foreste. I villaggi abitati sono pochissimi e si guida per ore nella natura circondati solo dalla brughiera, un paesaggio indomito, teatro di leggende e ballate.
E voi vi sentite pronte ad intraprendere questa avventura che vi cambierà la vita?!