L’autunno è una stagione magica per partire alla scoperta dell’Asia! In questo articolo elenchiamo le 5 destinazioni da inserire nella vostra bucket list se amate i riti legati a natura e tradizione popolare.
Kyoto – Jidai Matsuri
É un festival che si svolge in autunno da 100 anni ogni 22 ottobre, anniversario della fondazione di Kyoto. I partecipanti alla sfilata, circa 2000, sono vestiti con costumi provenienti da diversi periodi della storia giapponese. Il festival risale al 1896, data della prima edizione e si svolge presso il Santuario di Heian. La processione viene separata in epoche storiche e suddivisa in temi, seguita da una banda musicale con tamburi e flauti.
L’ultimo gruppo della parata trasporta due mikoshi (santuari portatili) che contengono gli spiriti dell’imperatore Kammu e dell’imperatore Komei, il primo e l’ultimo imperatore a risiedere a Kyoto. Il Santuario di Heian è infatti dedicato ai due imperatori.
India – “Diwali”, festa delle luci in autunno
Si tratta di una delle più importanti feste indiane che cade alla luna nuova del mese di Karttika, fra ottobre e novembre in onore di Lakshmi, dea della fortuna sposa di Vishnu. Simboleggia la vittoria del Bene sul Male, della Luce sulle Tenebre. Il nome della festa deriva dal sanscrito Dipavali, “filare le luci” o “collana di luci” dove dipa significa “luce, lanterna”.
Durante la festa – che si protrae per cinque giorni in tutta l’India – le case, i cortili e i tetti sono illuminati con candele e lampade dette “diya”. Durante la Festa delle Luci ci si scambiano regali e cibo.
In molte regioni dell’India la mattina di Dipavali ci si sveglia prima dell’alba e si pratica un bagno rituale. Si ritiene che quel giorno le acque del Gange siano presenti in tutte le acque. Il giorno successivo a Dipavali, chiamato Annakuta, pile di dolci e granaglie sono allestite nel cuore sacro della città a Varanasi, cioè nei templi di Shiva Vishvanatha e nell’adiacente tempio della dea Annapurna, la “colma di cibo”.
Corea – Chuseok
É nota come “festa del raccolto” dato che coincide con i primi raccolti autunnali del riso. In questo periodo in Corea si prepara il Kimchi il cavolo fermetato in salsa piccante.
Il Chuseok è un’occasione in cui le famiglie si riuniscono ed é dedicato ai riti per i propri antenati. Sin dal mattino le famiglie fanno offerte agli spiriti dei loro antenati e puliscono le tombe. Festeggiano poi consumando cibi tradizionali, come il songpyeon (una torta di riso), vino e liquori estratti dal riso (sindoju e dongdongju) e si scambiano regali impacchettati con la stoffa secondo l’usanza del Bojagi che significa “oggetto che contiene benedizioni”.
Cina – Festa della luna o di Metà Autunno
La Festa della Luna o di Metà Autunno è la seconda festività tradizionale più importante della Cina dopo il Capodanno Cinese. Risale a circa 3000 anni fa e deriva dalle cerimonie sacrificali per la luna.
Le tortine della luna, le yuebing fatte con acqua e farina e ripiene di una pasta che può essere di vari gusti, sono tipiche di questa ricorrenza. Alcuni le preparano in casa, si mangiano in famiglia e si regalano ad amici, parenti e colleghi come buon augurio.
Una delle tradizioni ancora molto sentite è ammirare la Luna in compagnia dei familiari. Un tempo si realizzavano anche altari colmi di offerte come, tortine della luna, incenso, candele e frutti dalla forma rotonda, come il cocomero, il pompelmo, il melograno, i cachi, l’uva.
Decorare e appendere le lanterne di carta, rotonde, a forma di animali o di fiori è un’altra tradizione molto amata infatti i bambini cinesi che le decorano la mattina della festa. Quelle più famose sono le “lanterne kongming”, che si liberano nel cielo dopo aver espresso un desiderio.
Thailandia – Yi Ping e Loy Krathong
I festival delle lanterne in Thailandia sono due: la festa Yi Ping con le lanterne di carta che fluttuano nel cielo notturno e la festa Loy Krathong con i cesti di foglie a forma di fiore di loto illuminati da candele che galleggiano nei fiumi di tutta la Thailandia. Entrambi si svolgono durante i giorni di luna piena nel mese di novembre. Mentre Festival di Loy Krathong si festeggia in tutta la Thailandia, il Festival Yi Peng si celebra solo al Nord.
Il festival delle lanterne Yi Peng coincide con la fine della stagione dei monsoni ed é un’occasione per liberarsi dalle energie negative e pregare per avere fortuna per l’anno che arriva, liberando nel cielo leggere lanterne di carta. Se la lanterna vola in alto e sparisce prima che la candela al suo interno si spenga, significa che l’anno sarà molto fortunato. A Chiang Mai si svolgono le celebrazioni più importanti per la festa delle lanterne Yi Peng. Se volete festeggiare insieme alla gente locale, dovete recarvi al fiume Ping, al Monumento dei Tre Re (Three Kings Monument) o alla Porta Thapae (Thapae Gate).
Il Loy Krathong Festival é originario nell’antico regno di Sukhothai e risale a circa 800 anni fa. Viene celebrato a livello nazionale ritrovandosi intorno a laghi, fiumi e canali per posare le lanterne krathong, cestini a forma di fiore loto realizzati con foglie di banana e decorati con fiori e candele. Al centro del krathong si collocano 3 bastoncini di incenso ed una candela accesa. Costituisce una cerimonia di purificazione in onore della divinità dell’acqua Pra Mae Khongkha.
A Sukhothai il Loy Krathong dura cinque giorni e la maggior parte degli eventi come un concorso di bellezza, sfilate, spettacoli di musica popolare e uno spettacolo di luci e musica tradizionale si svolge nel Sukhothai Historical Park.
Pronti ad immergervi in un caleidoscopio di colori e tradizioni?!