Viaggiare in solitaria è uno dei trend di viaggio molto diffuso già da qualche anno, che sta aumentando anche nel 2025. Personalmente è uno dei trend ai quali mi sento più affine, dal momento che ho provato questa esperienza in prima persona durante il mio viaggio in Thailandia di qualche anno fa, del quale vi ho parlato in precedenza!
Non è un’esperienza per tutti, ma sicuramente, per chi la vive, ha un grande impatto emotivo. Un viaggio che lascia un’impronta, una traccia per tutta la vita.
“…Si è un pò soli nel deserto” disse il piccolo principe. “
Antonie de Saint-Exupéry
…Si è soli anche con gli uomini” rispose il serpente.
Viaggiare in solitaria…verso l’ignoto!
Viaggiare da soli è in primo luogo un’opportunità per esplorare e guardarsi dentro in un’ottica totalmente nuova ed insolita, lontano dalle aspettative sociali. In un certo senso è viaggiare verso noi stessi, imparare ad ascoltarci, ad acuire i nostri sensi, sfuggendo ad una realtà sovraccarica di stimoli e “rumore”.
Si tratta di uscire dalla propria comfort zone, verso un’avventura imprevedibile ed insolita, una fuga verso l’ignoto, lasciandoci alle spalle la nostra vecchia pelle, marciando verso un cambiamento del quale siamo protagonisti al 100%, durante il quale impariamo ad essere autonomi ed indipendenti.
Un altro aspetto che un viaggio in solitaria regala é entrare in contatto con culture diverse dalla nostra, a volte agli antipodi, consentendoci di aprire la mente, apprendere, metterci in discussione, porci delle domande, sviluppare il concetto, per un determinato periodo di tempo del “living like a local”. Alcuni viaggi in solitaria prevedono una full immersion nella natura, un’esperienza in luoghi ameni ed isolati, dove meditare, staccare la spina, far scivolare via lo stress, avvicinarci alle nostre radici.
Ma tra le tendenze più gettonate del 2025 c’è anche il “Me-Moon“, un viaggio in solitaria che prevede una “luna di miele” sposandosi con se stessi!
L’identikit dei “solo traveller”
Secondo gli studi si tratta di giovani di età compresa tra i 25 e i 49 anni, single, che lavorano in medie-grandi aziende, una nicchia di viaggiatori in cerca di autenticità ed indipendenza. E soprattutto donne.
Le donne viaggiano da sole soprattutto perché lo vogliono, non perché non abbiano un compagno! Altri motivi sono: la libertà, la flessibilità, la rottura della routine e la sfida con se stesse.
Le mete più adatte per un viaggio in solitaria?! Dipende da cosa ci aspettiamo dalla nostra esperienza!
Civiltà antiche in Perù, mercati storici in Thailandia, trekking alle Azzorre, spiritualità in Bhutan, street food in Asia, meditazione in Tibet, relax su un atollo maldiviano…ogni angolo del mondo può essere il cardine del nostro viaggio interiore!
Un viaggio in solitaria inizia con il timore di non farcela e finisce con la certezza di aver intrapreso un “transformative travel”. Si torna sempre diversi da come siamo partiti, non necessariamente migliori o peggiori, ma più consapevoli.
E tu hai mai viaggiato da sol*?!